Charleston
Il Charleston è uno stile di ballo jazz originario degli Stati Uniti che ha avuto grande successo negli anni ’20 e ’30. E’ stato creato come un ballo solista, ma può essere ballato anche in coppia, ad esempio nel lindy hop che ne ha adottato molti passi e movenze.
Il Charleston divenne popolare negli anni Venti, soprattutto tra le flappers, dopo essere apparso nel musical di Broadway “Runnin’ Wild” insieme alla canzone “The Charleston” di James P. Johnson nel 1923. Le origini del ballo sono poco chiare, ma si sa che il Charleston prende il nome dalla città portuale di Charleston, nella Carolina del Sud: sembra che il ballo provenga dalle comunità nere che vivevano e ballavano su un’isola al largo della costa di Charleston. Le comunità lo ballavano già nel 1903, ma fu solo nel 1913 che si evolse nelle produzioni teatrali di Harlem e nel 1923 che il ballo divenne popolare a livello internazionale.
Il ballo è così dinamico, esplosivo ed energico che all’epoca veniva reputato scandaloso e una rovina morale per l’umanità. Negli anni Venti il ballo fu vietato in molte sale da ballo perché considerato troppo chiassoso e indecente. Alcune sale da ballo affissero cartelli con la scritta “PCQ” per “Please Charleston Quietly”.
Solo Jazz
Il Solo Jazz (anche Vernacular Jazz dance o Authentic Jazz dance) è un termine generale per indicare una serie di stili di danza dalle origini afro-americane che vanno dalla CakeWalk dance (nata a cavallo fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento fra gli schiavi neri per parodiare l’eleganza dei balli da sala dei bianchi) fino alle danze del dopoguerra legate al be-bop e alla musica rhythm ‘n’ blues. Il Solo Jazz si diffonde in vari luoghi e periodi negli Stati Uniti ed ha raggiunto il suo apice ad Harlem, New York, negli anni ’20, ’30 e ’40.
Nella terminologia moderna, il Solo Jazz si riferisce a un ballo individuale – senza partner – caratterizzato da movimenti di braccia e gambe dinamici, veloci e acrobatici, che richiedono una grande agilità, energia e coordinazione. L’autenticità e l’individualità di ogni singolo ballerino, che interpreta la musica secondo la propria ispirazione e comprensione, sono le peculiarità di questa danza.
Il Solo jazz può essere esibito in maniera spontanea e improvvisata oppure attraverso coreografie: sono numerose le routine che vengono esibite durante i festival e serate di ballo quali: Shim Sham Shimmy, Big Apple o Tranky Doo.
I suoi passi di danza sono stati ripresi in molte forme di danza moderna come Hip-Hop, Break Dance, Modern Jazz, etc.